Perché controllare la pelle dopo una vacanza in montagna è essenziale

Perché controllare la pelle dopo una vacanza in montagna è essenziale

La cura della pelle è fondamentale in ogni stagione, non solo dopo l’estate ma anche per coloro che hanno trascorso del tempo in montagna. È un luogo comune pensare che la pelle sia maggiormente esposta ai danni solari solo durante l’estate, ma anche l’esposizione al sole in alta quota comporta rischi significativi. L’intensità delle radiazioni UV aumenta con l’altitudine, e la neve riflette una quantità considerevole di raggi solari, amplificando l’esposizione. Pertanto, anche nel periodo invernale e in particolare in seguito ad esposizione in montagna, è essenziale adottare misure preventive specifiche e sottoporsi a controlli dermatologici regolari.


Rischi legati all’esposizione solare in montagna

L’esposizione al sole nel periodo invernale potrebbe essere anche più dannosa rispetto al periodo estivo, se consideriamo che in montagna l’intensità dei raggi UV aumenta di circa il 10% per ogni 1000 metri di altezza. I raggi UV sono responsabili dei danni sia diretti che indiretti a livello del DNA delle cellule della pelle e possono favorire lo sviluppo dei tumori cutanei, incluso il melanoma e i carcinomi cutanei.

Questi ultimi rappresentano i tumori più frequenti in assoluto e, nella maggior parte dei casi, nonostante siano maligni, ove tempestivamente curati non comportano seri problemi per la nostra salute. Inoltre, i raggi UV sono responsabili del foto-invecchiamento cutaneo precoce perché scatenano l’azione dei radicali liberi che ossidano le cellule della pelle con conseguente danno e formazione di rughe e macchie scure. La maggiore intensità dei raggi UV ad alta quota può favorire scottature della pelle di vario grado, anche severe.

In caso di comparsa di neoformazioni della pelle sospette, soprattutto se comparse dopo l’esposizione, è importante effettuare la visita dermatologica.

Importanza della cura della pelle dopo l’inverno

Dopo l’inverno, la pelle può presentare segni di stress dovuti alle condizioni climatiche rigide e all’esposizione al sole in montagna. Le basse temperature e il vento freddo possono compromettere la barriera cutanea, rendendo la pelle più vulnerabile ai danni causati dai raggi UV che risultano essere di intensità superiore. È quindi essenziale adottare alcune buone norme per la nostra pelle come l’idratazione e l’utilizzo di creme solari ad elevato Fattore di protezione solare (SPF) per prevenire danni cutanei a breve e lungo termine.

 

 

Perché controllare la pelle dopo una vacanza in montagna è essenziale

 

Visite dermatologiche

Le visite dermatologiche regolari sono fondamentali per la prevenzione e l’identificazione precoce di problemi della pelle. La visita dermatologica permette anche di individuare eventuali lesioni precancerose o tumori cutanei in fase iniziale, aumentando notevolmente le possibilità di guarigione completa. Durante la visita, il dermatologo esamina attentamente la pelle, valutando eventuali segni di invecchiamento precoce, nevi sospetti, tumori cutanei o altre anomalie.


Consigli per la protezione della pelle

Per proteggere efficacemente la pelle dall’esposizione solare in montagna, è essenziale adottare misure preventive adeguate.

Uso di creme solari ad alta protezione: è fondamentale utilizzare creme solari con un SPF pari o superiore a 50 per proteggere la pelle dai raggi UVA e UVB. La crema solare deve essere applicata generosamente su tutte le aree esposte e applicata ogni due ore, o più frequentemente nel caso le condizioni climatiche la portassero via.
Abbigliamento adeguato: indossare abbigliamento protettivo e occhiali da sole con protezione UV può ridurre significativamente l’esposizione ai raggi solari. È consigliabile scegliere tessuti a trama fitta e colori scuri, che offrono una maggiore schermatura dal sole.


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