Summit sulle malattie rare all’IDI: centrale il ruolo delle Associazioni dei pazienti e il rapporto con il territorio

Sono state certificate oltre 8.000 malattie rare, in Italia interessano oltre 2 milioni di persone. Di quelle, circa 3.000 sono malattie rare dermatologiche che in IDI vengono trattate con ambulatori ed equipe specializzate e con il supporto di attività continua di ricerca dedicata.

Malattie rare: il summit 2022

Lo scorso sabato, 12 febbraio, nell’Aula Cavalieri dell’IDI si è tenuto un Summit per fare il punto sulla necessità di sensibilizzare il territorio e sul rapporto tra associazioni dei pazienti, Istituti di ricerca e ASL. L’incontro è stato fortemente voluto dal Dott. Biagio Didona, responsabile del Centro malattie rare dell’IDI ed organizzato dal Dott. Ezio Maria Nicodemi, chirurgo plastico dell’IDI.

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Per affrontare correttamente la cura delle malattie rare è necessario adottare un percorso etico particolare in grado di coinvolgere molti soggetti diversi. Questi devono essere in grado di monitorare continuamente le novità nella ricerca, nelle cure cliniche e fornire ai pazienti, alle famiglie e alle Associazioni, riferimenti certi e qualificati.

In quest’ottica il ruolo delle strutture sanitarie del territorio è determinante.

Insieme ai Dottori Didona e Nicodemi, hanno preso parte all’incontro Ilaria Ciancaleoni Bartoli dell’Associazione OMAR, Nicola Antonelli, Presidente dell’Associazione Nazionale malattie rare e Dermatologiche Vascolari, ODV, Giuseppe Formato, presidente ANPPI Carola Pulvirenti Vicepresidente dell’Associazione Pemfigo e pemfigoide. Inoltre, sono intervenuti l’Assessore alle Politiche sociali del XIII Municipio di Roma Capitale, Arianna Quarta e la giornalista Giada Borgato e Alessia Provini, dermatologa IDI.