ALL’IDI S. Messa di Natale presieduta dal Segretario di Stato, Card. Pietro Parolin con i pazienti e il personale sanitario.
Sabato 23 dicembre, antivigilia di Natale, Sua Em.za Rev.ma il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, ha presieduto l’Eucarestia nella Chiesa dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI), alla presenza di numerosi pazienti e dipendenti dell’Ospedale. In questo modo la comunità ospedaliera ha voluto ancora una volta radunarsi per un momento di condivisione e di preghiera.
L’incontro per gli auguri natalizi segna tradizionalmente un importante e prezioso momento di incontro tra operatori e pazienti, uniti nella speranza e nell’impegno per un sempre più efficace percorso di attenzione e di cura alla persona malata. In questo modo il dialogo tra medici, personale ospedaliero e pazienti, che fa parte della storia e della tradizione dell’Idi, segna un altro passo a beneficio di tutti.
Alla celebrazione eucaristica, concelebrata dal Presidente Padre Giuseppe Pusceddu, dai confratelli che prestano servizio nell’ospedale e da altri confratelli, hanno partecipato il Consigliere Delegato, Alessandro Zurzolo e i componenti del Consiglio d’amministrazione.
Erano presenti alla Celebrazione Eucaristica Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e il Direttore della Regione Lazio Alessandro Ridolfi.
Il Cardinale nella Sua Omelia ha ricordato: “Questo ospedale consiste nella dimostrazione che la Chiesa segue l’esempio di Gesù il quale svolse due attività principali come ricorda il Vangelo e cioè la predicazione del Vangelo, la predicazione della buona novella e la guarigione dei malati. E lascio’ agli apostoli e ai suoi discepoli questo duplice mandato; annunciare il Vangelo e sanare gli infermi. La Chiesa ha da sempre considerato l’assistenza agli infermi parte integrante della Sua missione anzi, come afferma Papa Francesco, considera le persone malate come una via previlegiata per incontrare Cristo, per accoglierlo e per servirlo. Curare un ammalato accoglierlo prendersi cura di Lui è servire Cristo. Il malato è la carne di Cristo. “Tutto quello che avete fatto ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli lo avete fatto a me”nel solco del Carisma del Beato Luigi Monti, infermiere a Brescia durante l’epidemia di colera e poi all’ospedale S.Spirito di Roma, dovunque apprezzato per le sue capacità professionali e soprattutto per la sua totale dedizione agli ammalati. Ai suoi figli spirituali, la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione ha lasciato come scopo quello di santificare se’ stesso e il prossimo, servendo soprattutto i malati”.