Dermatite Seborroica

La Dermatite Seborroica (DS) è una patologia infiammatoria della cute ad andamento cronico-recidivante la cui incidenza raggiunge il picco durante tre periodi di età: nei primi tre mesi di vita, durante la pubertà e in età adulta con un apice a 40-60 anni. La forma infantile è autolimitante, mentre quella adulta ha un andamento cronico-recidivante.
La DS ha un’aumentata prevalenza in numerose condizioni neurologiche e psichiatriche e nei pazienti affetti da HIV.

 

EZIOPATOGENESI
Si ritiene vi siano tre principali fattori che giocano un ruolo nell’eziologia della DS: la secrezione delle ghiandole sebacee, un’alterazione della colonizzazione e del metabolismo della microflora cutanea (Malassezia spp.), nonché la suscettibilità individuale e la risposta dell’ospite.

 

MANIFESTAZIONI CLINICHE

Clinicamente la patologia è caratterizzata dalla presenza di chiazze eritematose, figurate e/o confluenti, a limiti generalmente netti, ricoperte da piccole squame untuose e giallastre non aderenti alla cute. A livello del volto le lesioni si localizzano all’attaccatura dei capelli, in prossimità della parte mediale della fronte, alla regione sopraciliare, alle pieghe naso-labiali, alle superfici retroauricolari e, negli uomini, anche alla regione della barba. Può intervenire anche una manifestazione infiammatoria a carico del bordo palpebrale anteriore (blefarite anteriore), con presenza di detriti squamosi sulle ciglia, che, per contiguità, possono provocare reazioni irritative alla congiuntiva e arrossamento oculare. Il coinvolgimento del cuoio capelluto presenta vari livelli di severità: può essere presente solo una modesta desquamazione secca in assenza di eritema di natura flogistica oppure è possibile rilevare un quadro con un consistente peso infiammatorio combinato a squamo-croste spesse, giallastre e untuose.
Nell’infanzia, la DS è più frequente nei primi tre mesi di vita e la desquamazione del cuoio capelluto è la manifestazione clinica più comune. Essa è caratterizzata dalla comparsa di squamo-croste giallastre, untuose, aderenti, polistratificate e di varie dimensioni che insorgono poco dopo la nascita.

 

VARIANTI DI DERMATITE SEBORROICA

  • forma secca, che si presenta con squame bianche di piccole dimensioni
  • forma grassa, che si manifesta con squame dall’aspetto untuoso e di maggiori dimensioni
  • forma petaloide, a localizzazione presternale o interscapolare, caratterizzata dalla comparsa di piccole chiazze ovalari policicliche spesso confluenti
  • forma anulare, rappresentata da chiazze eritematose rotondeggianti con tendenza alla risoluzione centrale
  • forma pitiriasiforme, rappresentata da eruzione acuta eritemato-squamosa generalizzata
  • forma psoriasiforme, con placche rossastre arrotondate di maggiori dimensioni, sormontate da spesse squame
  • forma intertriginosa umida ed eritematosa che si manifesta a livello ascellare, inframammario, ombelicale e a carico della zona genito-crurale.

 

DIAGNOSI
La diagnosi di DS rimane di natura clinica e si basa sulla caratteristica morfologia e sul profilo di distribuzione della malattia. La dermoscopia consente l’identificazione dettagliata degli elementi morfologici e può rivelarsi utile nella diagnosi della DS del cuoio capelluto per distinguerla dalla psoriasi e da altre patologie del cuoio capelluto.
La diagnosi differenziale dipende dall’età del paziente e dalle sedi coinvolte. Le condizioni comunemente confuse con la DS comprendono la psoriasi, la dermatite atopica e, nei bambini, la tinea capitis; altre patologie che vanno distinte dalla DS sono la dermatite da contatto e la rosacea.

 

STRATEGIE TERAPEUTICHE
La terapia della dermatite seborroica, si avvale di terapie topiche e sistemiche:
i trattamenti antifungini topici (ad es. con ketoconazolo, altri azoli, ciclopirox) sono ben noti nel trattamento della DS del volto e del cuoio capelluto per la loro capacità di ridurre la popolazione di Malassezia spp. e per le loro proprietà antinfiammatorie. Ciclopirox ha proprietà sia antifungine sia antinfiammatorie. Tra gli antinfiammatori topici, i corticosteroidi di bassa e media potenza rappresentano un’ulteriore possibilità terapeutica.
i trattamenti antifungini orali (ad es. con ketoconazolo, altri azoli, ciclopirox) sono ben noti nel trattamento della DS del volto e del cuoio capelluto per la loro capacità di ridurre la popolazione di Malassezia spp. e per le loro proprietà antinfiammatorie.
Altre modalità terapeutiche comprendono l’acido salicilico, lo zinco piritione e il catrame, che hanno la funzione di rimuovere le squame. I casi resistenti possono essere sottoposti a fototerapia con raggi UVB oppure a trattamento con isotretinoina, che riduce le dimensioni delle ghiandole sebacee e di conseguenza la secrezione sebacea. Vi sono alcune evidenze che la supplementazione con biotina possa essere utile nella dermatite seborroica infantile.

Nell’ambulatorio di Dermatologia Clinica si effettuano visite inerenti patologie di cute, mucose e annessi cutanei (capelli, peli, unghie). Rappresenta il primo livello di valutazione specialistica e vengono impostati i protocolli diagnostico-terapeutici.

La visita dermatologica ha come obiettivo diagnosticare e trattare le patologie cutanee (dermatite, eczema, orticaria, eritema, acne, psoriasi, vitiligine, disturbi degli annessi cutanei) o per monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia cutanea già diagnosticata.

Nella prima parte della visita viene eseguita l’anamnesi del paziente, raccogliendo le informazioni riguardanti la storia e lo stile di vita del paziente e la patologia.

Nella seconda parte il medico specialista passerà a esaminare le manifestazioni cutanee che hanno spinto il paziente a sottoporsi alla visita, prescrivendo una cura o richiedendo eventualmente esami strumentali quali: test allergologici; tampone cutaneo, biopsia cutanea e del sangue.