Fuoco di Sant’Antonio (Herpes zoster)

Fuoco di Sant'Antonio è un'espressione popolare italiana usata per indicare gli episodi di recrudescenza da Herpes Zoster, il virus responsabile della varicella. Questo virus infatti dopo la guarigione della malattia si rifugia nelle terminazioni nervose locali e può approfittare di un calo nelle difese immunitarie per ripresentarsi

bolle; vesciche pruriginose; vesciche dolorose; febbre; brividi; astenia; dolore; formicolio; mal di testa; prurito; rigidità muscolare;

La Medicina Generale si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie di tutti gli organi interni e quindi delle malattie cardiovascolari, gastro-intestinali, genito-urinarie, respiratorie, muscolo-scheletriche, reumatologiche, metaboliche e neurologiche.

La presa in carico da parte del Medico Internista è particolarmente utile nel caso di pazienti che richiedano un inquadramento clinico generale da parte di un medico capace di guardare al paziente nella sua globalità o che, già seguiti da altri specialisti, abbiano bisogno di un professionista esperto nella gestione di casi complessi e con polipatologie croniche ad alto rischio di complicanze.

Nell’Ambulatorio si esegue la visita specialistica di medicina interna.
Se necessario vengono prescritti approfondimenti diagnostici, al paziente viene consegnata una relazione per il medico curante con i suggerimenti terapeutici.

Nell’ambulatorio di Dermatologia Clinica si effettuano visite inerenti patologie di cute, mucose e annessi cutanei (capelli, peli, unghie). Rappresenta il primo livello di valutazione specialistica e vengono impostati i protocolli diagnostico-terapeutici.

La visita dermatologica ha come obiettivo diagnosticare e trattare le patologie cutanee (dermatite, eczema, orticaria, eritema, acne, psoriasi, vitiligine, disturbi degli annessi cutanei) o per monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia cutanea già diagnosticata.

Nella prima parte della visita viene eseguita l’anamnesi del paziente, raccogliendo le informazioni riguardanti la storia e lo stile di vita del paziente e la patologia.

Nella seconda parte il medico specialista passerà a esaminare le manifestazioni cutanee che hanno spinto il paziente a sottoporsi alla visita, prescrivendo una cura o richiedendo eventualmente esami strumentali quali: test allergologici; tampone cutaneo, biopsia cutanea e del sangue.