Tumore del seno o carcinoma mammario

È la prima causa di mortalità fra quelli che interessano la popolazione femminile: parliamo del tumore al seno, la moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in maligne. Grazie alla costante evoluzione tecnologica e alla ricerca scientifica, il crescente numero di diagnosi precoci ha consentito di intercettare sempre più forme tumorali in fase iniziale. Un elemento che, insieme alla standardizzazione delle procedure terapeutiche, ha reso questo tumore sensibilmente più curabile: a 5 anni dalla diagnosi, la sopravvivenza negli ultimi 20 anni è aumentata dall’81% all’87%, in continuo aumento (fonte: Airc, Nastro Rosa). Ma è necessario conoscere le dinamiche del suo sviluppo per capire quanto possa influire una diagnosi tempestiva sull’esito.

Presenza di piccoli noduli; cambiamenti di forma o aspetto (pelle a buccia d’arancia localizzata), e del capezzolo, che può rivolgersi verso l’interno o verso l’esterno

L’ambulatorio di Oncologia rappresenta un importante elemento di congiunzione tra il territorio e la realtà ospedaliera.

La visita ambulatoriale può rappresentare il primo incontro del paziente con una realtà diversa e inattesa, per questo viene effettuata talvolta in equipe in relazione alle diverse esigenze del paziente e/o della patologia ad esso riferita (psicologo, fisioterapista, genetista, endocrinologo, ecc. ecc.).

Le patologie di maggior riscontro sono rappresentate dai tumori solidi, in particolare tumori mammari, gastrointestinali, polmonari, neuroendocrini e sarcomi dei tessuti molli, genito-urinari e tumori cutanei con particolare attenzione al melanoma.

Presso l’ambulatorio di Chirurgia Plastica vengono effettuate visite chirurgiche ed interventi ambulatoriali per il trattamento di:

  • Neoplasie cutanee benigne che richiedono l’asportazione estetica mediante tecniche di chirurgia plastica
  • Neoplasie maligne epiteliali (epitelioma, basalioma) e neoplasie di tessuti molli (dermatofibroma, sarcoma)
  • Neoplasie del volto (trattate mediante tecnica di onco-plastica facciale)
  • Melanoma (asportazione, ampliamento, biopsia del linfonodo sentinella e linfoadenectomia radicale)
  • Esiti cicatriziali post-traumatici
  • Complicanza di pregressi interventi chirurgici (laparocele, ernia, diastasi dei muscoli retti)
  • Malformazioni congenite
  • Esiti cicatriziali da ustione
  • Radiodermite
  • Ulcere da decubito
  • Ulcere post-traumatiche
  • Nevi giganti congeniti
  • Alopecia congenita o acquisita del cuoio capelluto
  • Postumi di chirurgia bariatrica
  • Sequele di cali ponderali

La Chirurgia Generale, oltre alla diagnosi e al trattamento di tutte le patologie di interesse della disciplina, collabora strettamente con la divisione di oncologia medica integrando il percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti oncologici.

I settori di pertinenza della Chirurgia Generale sono:

  • chirurgia del collo e della tiroide
  • chirurgia laparoscopica e mini-invasiva
  • chirurgia dell’apparato digerente
  • chirurgia dello stomaco
  • chirurgia epato-biliare
  • chirurgia colo-rettale
  • chirurgia senologica
  • chirurgia delle ernie e della parete addominale
  • chirurgia proctologica
  • chirurgia rene e surrene
  • chirurgia patologie linfonodali
  • chirurgia melanoma metastatico