Tumore dell’esofago

Il tumore all’esofago è uno dei carcinomi più diffusi al mondo: è l’ottavo per frequenza, il sesto per causa di morte.

Disfagia, che si manifesta come difficoltà a deglutire, come senso di arresto del bolo ( il boccone di cibo) , dietro lo sterno, come dolore urente (odinofagia) . La disfagia “vera” che è tipica della ostruzione meccanica dell’esofago si verifica “sempre” pochi secondi dopo la deglutizione prevalentemente di un bolo solido.Rigurgito, cioè la risalita verso la bocca del bolo di cibo che non può transitare verso il basso e spesso deve essere espulso ( nulla ache vedere con nausea e vomito che riconoscono cause e meccanismi diversi).Scialorrea, cioè la iper produzione di saliva provocata dallo stop alla progressione di solido e liquido in esofago.La disfagia inizialmente è saltuaria, si manifesta prevalentemente quando si deglutiscono cibi solidi e tenaci quali la carne ed il riso, bocconi non ben masticati o voluminosi; con il progredire della malattia il tumore cresce e riduce progressivamente il lume dell’esofago per cui la disfagia i sintomi specifici i si fanno severi e frequenti, spesso si associano a:singhiozzo;perdita di peso;raucedine;tosse stizzosa.

L’ambulatorio di Oncologia rappresenta un importante elemento di congiunzione tra il territorio e la realtà ospedaliera.

La visita ambulatoriale può rappresentare il primo incontro del paziente con una realtà diversa e inattesa, per questo viene effettuata talvolta in equipe in relazione alle diverse esigenze del paziente e/o della patologia ad esso riferita (psicologo, fisioterapista, genetista, endocrinologo, ecc. ecc.).

Le patologie di maggior riscontro sono rappresentate dai tumori solidi, in particolare tumori mammari, gastrointestinali, polmonari, neuroendocrini e sarcomi dei tessuti molli, genito-urinari e tumori cutanei con particolare attenzione al melanoma.