L’importanza della prevenzione andrologica

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La prevenzione andrologica riguarda tutte le età e le tappe della vita e passa attraverso l’individuazione e la correzione  dei fattori di rischio, la diagnosi precoce delle condizioni potenzialmente curabili, la promozione di stili di vita corretti e di comportamenti sicuri.

E’ fondamentale rivolgersi ad un andrologo per prevenire, diagnosticare e trattare le patologie che colpiscono non solo il sistema riproduttivo maschile ma anche le complicanze sistemiche, metaboliche, cardiovascolari, ovvero dell’intero organismo, derivanti o associate a un malfunzionamento delle ghiandole sessuali maschili.

Il Dott. Carmine Bruno, andrologo ed endocrinologo dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, ci spiega l’importanza della prevenzione andrologica e illustra insieme alla Dott.ssa Cristina De Leo, microbiologa dell’IDI, il nuovo esame all’avanguardia del liquido seminale, disponibile presso l’Istituto, in grado di rilevare in maniera estremamente precisa tutti i parametri e la morfologia stessa degli spermatozoi.

Prevenzione andrologica: le principali patologie 

Negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo peggioramento del potenziale di fertilità maschile nel mondo occidentale, accompagnato ad una significativa riduzione del tasso di natalità; sono state individuate diverse possibili cause, tra le quali l’impatto dell’inquinamento ambientale che influenza negativamente i meccanismi endocrini che regolano l’attività delle ghiandole riproduttive di ambo i sessi, ma anche il deterioramento degli stili di vita, l’aumento di incidenza di altre condizioni patologiche potenzialmente associate, come l’obesità ed il diabete, sempre più presenti anche in età infantile ed adolescenziale.  

L’infertilità, che riguarda sempre la coppia e non solo uno dei componenti, i disturbi della sfera sessuale, come ad esempio da disfunzione erettile, i disturbi endocrini e metabolici che influiscono sulla funzione testicolare o che derivano da una disfunzione testicolare, le malattie sessualmente trasmesse, un campo dove tutt’ora c’è insufficiente consapevolezza ed informazione ma che possono avere un impatto significativo in termini di salute, non solo riproduttiva.

Il primo strumento a cui ricorrere è l’esame clinico e la raccolta dell’anamnesi, ossia della storia clinica del paziente, dei suoi fattori di rischio; delle caratteristiche cliniche individuabili con la semplice visita medica andrologica; ci sono, poi, gli esami di primo livello, come lo spermiogramma, l’esame colturale del liquido seminale, ovvero la ricerca di infezioni del tratto urogenitale maschile, l’esame ecografia dei testicoli e delle ghiandole accessorie prostata e vescichette seminali. Infine, gli esami ematochimici ed ormonali. 

All’IDI è possibile eseguire una consulenza andrologica che si può avvalere degli esami di primo livello, ed in particolare dello spermiogramma computerizzato che rappresenta la cartina al tornasole della salute riproduttiva maschile. Presso l’Istituto è possibile eseguire lo studio ecografico testicolare, penieno e prostato-vescicolare e trattare le principali patologie di interesse andrologico, come ad esempio il varicocele, avvalendoci della grande expertise dei nostri chirurghi vascolari. Nel solco della vocazione dermatolo-oncologica del nostro Istituto, all’IDI si eseguono anche consulenze di oncofertilità, al fine di informare i pazienti sull’impatto delle terapie oncologiche sulla propria salute sessuale e riproduttiva e fornire gli strumenti più adatti alla preservazione della fertilità in questi pazienti.